21 febbraio 2007

‘fanculo ai cattolici adulti

Questo post è irriguardoso nei confronti dei cattolici adulti. Di più: è volgare, rozzo, arrogante, presuntuoso, indelicato, superficiale, con forti connotazioni reazionarie, privo di cultura ed eleganza. È un post fuori dalla storia che non segue lo spirito del tempo, né le progressive sorti della nostra civiltà. È un post disadattato con chiare turbe sessuali represse che producono assenza di gaiezza e aggressività indotta da una cultura oscurantista e da un’educazione traumatica e salesiana. Fatta questa doverosa premessa e avvertiti tutti di vietarlo ai minori, l’Anarca può scrivere quello che gli pare. Quindi, essendo tutte queste cose, il post comincia così: ‘fanculo ai cattolici adulti!
Sia chiaro. Qui non si parlerà del processo di liquidazione della famiglia in atto all’interno di una modernità che confonde il diritto, che è anche responsabilità sociale, con l’egoismo travestito da libertà individuale. Di questo l’Anarca, che è vanitoso e si cita addosso di continuo,
ne ha già parlato in quest’altro post dove ha vomitato il suo disprezzo per la cultura dominante, per i luoghi comuni e per l’inadeguatezza di molti a capire la posta in gioco; chi vuole se lo rilegga pure, sennò chi se ne frega tanto non prendo revenues sui link.
Qui non si parlerà neanche di quella schifezza di ddl che chiamano “Dico” e che solo la mente contorta di pessimi politici cattolici con velleità di santificazione laica poteva partorire… senza dolore. Perché una Legge che pensa di normare:
“due persone maggiorenni e capaci, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi (art.1.1)",
può andar bene nel paese dei Balocchi, in quei luoghi dell’utopia che piacciono tanto a quelli che dicono che Gesù Cristo è stato “il primo comunista della storia”; ma la realtà è un’altra cosa e dietro il tentativo di regolare per legge l’affetto c’è una puzza di ipocrisia che toglie il respiro. E se quel galantuomo(?) di Vladimir Luxuria ci dice che questa legge sarà il terreno su cui poter costruire in futuro una casa dove soddisfare i suoi appetiti affettivi, forse anche il più stupido dei cattolici adulti qualche dubbio dovrebbe farselo venire.
Qui si vuole solo mettere l’accento su un altro aspetto: su quel vero e proprio imbroglio intellettuale che chiamano “cattolicesimo democratico”. Il peggior prodotto della cultura cristiana dai tempi di quegli imbecilli di montanisti che fregarono pure Tertulliano. Un imbroglio intellettuale in piena regola partorito durante la stagione post-conciliare e nato all’ombra della cultura comunista verso la quale ha scodinzolato fino ad oggi. Ma ora che, come aveva previsto Augusto Del Noce 30 anni fa, il PCI si è trasformato in una sorta di partito radicale di massa, i cattolici adulti si adeguano al nuovo vestito dei loro padroni e cedono di fronte ad una cultura laicista che non difende la laicità dello Stato ma impone una nuova ideologia dove diritto naturale, liberta religiosa sono ridotti a corpi estranei. In quell’abominevole frase (
“Io amo pensare alla Chiesa che si occupa delle cose di Dio”),
c’è tutto il senso di questo imbroglio intellettuale. È paradossale che siano proprio i cattolici adulti a voler imprigionare la Chiesa in una dimensione astratta, a gettarla fuori dalla storia dimenticando che essa nella storia ci sta perché il Dio cristiano ci si è tuffato sotto forma di “scandalo e stoltezza”, di corpo, di dolore e passione; e che la Chiesa si interessa alle cose degli uomini semplicemente perché Dio se ne è interessato, perché l’incarnazione non è un mito, ma per il cristiano dovrebbe essere appunto storia. È paradossale che siano questi spocchiosi intellettuali cattocomunisti a rinchiudere il senso rivoluzionario e attuale dell’Annuncio in sagrestia… e a buttare via la chiave.
L’appello dei cattolici di sinistra contro i Vescovi ha qualcosa in sé di ridicolo e nello stesso tempo di profondamente stupido. Scrivere cose tipo: “La Chiesa italiana (…) sta subendo un’immeritata involuzione”, vuol dire chiudere gli occhi di fronte alla sua straordinaria vitalità, alla sua nuova capacità di focalizzare il dibattito, di riportare i temi sensibili dell’etica e della religione dentro una società annoiata da un pensiero unico e omologante, aprendo brecce e fertili contaminazioni nel pensiero laico più attento alla crisi della modernità. Viene da domandarsi dove vivano questi “cattolici adulti”; in quale sottoscala della realtà bivacchino, dentro quale ripostiglio dell’intelligenza sgranocchino le briciole di una cultura che vuole ridurre il fatto religioso a una questione privata. Nonostante loro la Chiesa italiana, quella di Ruini che è la stessa di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI , rivendica il proprio ruolo libero ed il proprio contributo a costruire la città degli uomini senza dimenticare la città di Dio.
E allora: ’fanculo ai cattolici adulti, al loro utopismo politico ereditato dal peggiore totalitarismo moderno; al loro cristianesimo arcigno trasformato in morale, dove Cristo scompare dentro l'arcobaleno del loro intellettualismo pietoso, al piglio saputello di quando li senti coglionare i baciapile di Radio Maria perché per loro la Fede è un fatto di testa non di cuore, altro che Pascal, non è un incontro ma una teoria, salvo poi vederli girare nelle parrocchie a elemosinare voti proprio di quei baciapile verso cui emanano disprezzo quotidiano.
Se solo questi "cattolici adulti" si ricordassero cosa disse quel tale 2000 anni fa: "Sinite parvulos venire ad me" (Lc 18,16)
immagine: Phillipe Lai, Jesus Christ loves you, 2003
update 23 Febbraio: l'Anarca invita a leggere anche quest post dell'ottimo Zamax

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22 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Famiglia: impariamo dagli errori britannici
Sul secondo numero dell'inserto "è famiglia" (allegato ad Avvenire ogni venerdì) è stata pubblicata la traduzione della sintesi del rapporto intitolato State of the Nation Report of the Family Breakdown Working Group (Rapporto sullo stato della nazione del gruppo di lavoro sul crollo della famiglia) elaborato dal Social Justice Policy Group del Partito conservatore britannico, a cui avevo accennato alcuni giorni fa.
Una lettura obbligata, visto che l'attuale maggioranza sembra intenzionata a fare gli stessi sbagli già commessi dai governi britannici.
Alcuni assaggi:
La famiglia è il luogo in cui la maggior parte di noi impara le capacità fondamentali per la vita; fisicamente, emotivamente e socialmente, è il contesto dal quale scaturisce tutto il resto della vita. [...]
Abbiamo deciso di adottare il termine "crollo della famiglia" nel suo senso più ampio per esprimere tre concetti chiave: dissoluzione, malfunzionamento e "assenza del padre". [...]
A prima vista l’intenzione delle politiche di sostenere tutti i tipi di famiglia può sembrare lodevole, tuttavia ignora il fatto che alcuni tipi di famiglia, rispetto ad altri, portano mediamente a risultati migliori per i bambini e gli adulti. [...]
Rifiutiamo l’idea comoda secondo la quale le politiche possono o dovrebbero essere moralmente neutrali perché ciò è impossibile da attuare concretamente. Benché si debba evitare di fare i moralisti (nel senso peggiore del termine), le relazioni impegnate sono essenziali per il corretto funzionamento di famiglia, comunità e stato, e le famiglie fondate su questo tipo di relazioni dovrebbero quindi essere incoraggiate. La comunità dei legislatori (che comprende i politici, i legislatori e gli accademici) è stata piuttosto riluttante ad affrontare lo scottante argomento del crollo della famiglia presentando in modo chiaro i benefici del matrimonio e delle relazioni impegnate, e i meriti del sostegno e dell’incoraggiamento di queste forme. [...]
Riteniamo che le difficoltà personali nell’affrontare relazioni impegnate o la vicinanza a casi di separazione familiare nelle vite di parenti, amici o colleghi abbia offuscato le considerazioni politiche per troppo tempo. Per questa ragione chiediamo ai lettori di questo rapporto di lasciare da parte la loro esperienza personale e considerare questo caso, basato sulle prove, che vogliamo presentare per cercare di affrontare la sfida del crollo della famiglia. [...]
Insomma, è un po' la scoperta dell'acqua calda: se "mediamente" le famiglie basate su relazioni impegnate - cioé sul matrimonio (religioso o civile che sia) - "producono risultati migliori per i bambini e gli adulti", allora è nell'interesse di tutti (Stato compreso) incoraggiare queste famiglie che contribuiscono a creare una maggiore stabilità sociale.
Purtroppo, ancora troppi politici, all'ovvia realtà dei fatti, preferiscono le proprie strampalate teorie ideologiche o l'opportunismo politicamente corretto.
Per chi ha tempo, ricordo anche il rapporto completo.

febbraio 21, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Ciao a tutti,
dalla proposta di legge riDICOla sulle coppie di fatto ci salveranno le poste italiane.

Il comma 3 dell'art. 1 della suddetta legge, infatti, dice che, se i conviventi non si recano insieme all'anagrafe per registrarsi, può andare anche solo uno dei due, che deve poi comunicare all'altro la registrazione avvenuta, mandandogli una raccomandata con ricevuta di ritorno.
Già l'idea di affidare l'ambaradam sulle coppie di fatto ad una raccomandata è cosa da brivido, da thriller, da appassionati di sport estremi, insomma. Nel migliore dei casi, va per le lunghe. Già si pensava ai nuovi regali per San Valentino: non più bigliettini con le frasi dei baci perugina, ma fantastici prestampati di moduli per raccomandate, e magari le poste, romantiche, predisporranno ricevute di ritorno azzurre, rosa o arcobaleno, a seconda del tipo di coppie.
Ma se ho capito bene quel comma - e chiedo aiuto ad avvocati ed esperti on line - e se la legge venisse approvata così com'è, ne verrebbe fuori un pasticcio esilarante.
Visto che all'anagrafe ci può andare anche un solo convivente, che poi "ha l'onere di darne comunicazione mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento all'altro convivente; la mancata comunicazione preclude la possibilità di utilizzare le risultanze anagrafiche a fini probatori ai sensi della presente legge", e visto che la ricevuta di ritorno, se convivono, la manda al suo stesso indirizzo, e visto che la ricevuta di ritorno la può firmare chiunque, anche la donna delle pulizie, può benissimo succedere che uno dei due conviventi dichiari la convivenza senza che l'altro lo sappia.
Cioè Tizio e Caia vivono insieme. Caia va all'anagrafe, manda a Tizio la raccomandata, che arriva quando Tizio è al lavoro, a casa c'è lei - perchè convive - e firma la ricevuta, oppure a casa c'è la donna delle pulizie, che dà la raccomandata a lei, e Tizio non sa che ha fatto un DICO.
Qualcuno mi spieghi se ho capito male.
Perchè se ho capito bene, potete immaginare da soli cosa significa tutto questo.
Insomma: se i due non vanno a registrarsi all'anagrafe, insieme o separatamente, come fanno all'anagrafe ad essere sicuri che quei due vogliono dichiararsi come coppia di fatto?
La cosa è ancora più riDICOla se si legge l'art. 6 "1. Il cittadino straniero extracomunitario o apolide, convivente con un cittadino italiano e comunitario, che non ha un autonomo diritto di soggiorno, può chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per convivenza."
In pratica, Tizio fa venire Caia come badante, dal Kazakistan. Tizio non la mette in regola, ma fa un DICO: va all'anagrafe, le manda una raccomandata - rigorosamente in italiano - con ricevuta di ritorno, e il gioco è fatto. Non le pagherà mai i contributi, ma lei è regolare.
Oppure Tizio, dallo Yemen, viene in Italia a lavorare, e fa venire Caia, dal Pakistan, e fa un DICO. Dopo due anni la manda via, e fa venire Sempronia, e fa un altro DICO. E così via. Tizio deve solo mandare raccomandate - rigorosamente in italiano, a casa sua, a donne pakistane, magari pure analfabete : siamo certi di non coprire una situazione di sfruttamento? siamo certi che la nostra anagrafe potrà controllare che Tizio, Caia, Sempronia, non siano sposati nei loro paesi?
E poi c'è un problema: la legge non spiega come si chiudono, i DICO. Non c'è scritto. Non lo DICOno.
Ma come, tutta questa canea, e poi neanche si possono lasciare? Coppie di fatto indissolubili? Ma gliel'hanno detto al Vaticano?
Probabilmente si deve dedurre che i due si separano così come si sono messi insieme. Di nuovo con una raccomandata? Ancora con ricevuta di ritorno? Quella che può mandare solo uno dei due, quella che la ricevuta la firma la donna delle pulizie e l'altro non lo sa che si sono lasciati? Come all'inizio, insomma? E se basta solo uno dei due, per lasciarsi, che si fa, il ripudio? Per lettera? E come saranno, i moduli delle ricevute di ritorno, listati a lutto?
Ci sarebbero tanti altri spunti interessanti - per avere gli alimenti dopo la rottura della convivenza devono passare tre anni, per decidere sulla donazione degli organi no, oppure, due persone che per motivi di lavoro vivono in due città diverse - Braunschweig e Assisi, per esempio - e si incontrano due volte al mese, possono considerarsi conviventi stabili - ?
Il testo di legge sta qua:
http://www.dsonline.it/stampa/documenti/dettaglio.asp?id_doc=38997
Illuminatemi. Spiegatemi, potrei facilmente aver capito male. Ma se ho capito bene, c'è veramente da ridere.....
Se avessi comunque capito male tutto, se qualche comma risolvesse i problemi della raccomandata e della ricevuta di ritorno, resta il fatto che questa è una legge che introduce per le convivenze elementi tipici del matrimonio - successione ed alimenti, per esempio - , che riconosce la legittimità delle coppie omosessuali e ne apre la strada al matrimonio.
Speriamo in Mastella - e ho detto tutto.
Buona giornata
Assuntina Morresi

febbraio 21, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Ti chiedi dove vivano questi “cattolici adulti”? Dalle firme apparse nel famoso appello, si deduce che essi, in buona parte, vivano in Emilia Romagna. Che, come ebbe a dire il card. Biffi qualche anno fa, è "terra di benessere e disperazione".

febbraio 22, 2007  
Blogger Martin Venator said...

Grazie Assuntina per l'analisi sui Dico, molto interessante. Il problema e' quello che molti hanno detto. Bastava una modifica del Codice Civile. La legge ha un'altra funzione ed e' strano che i cattolici adulti non l'abbiano capito.

Peste ben trovata. Mettiamola cosi': vivono in qualche sottoscala a Bologna.

febbraio 22, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Basta co' sti dico (ormai dicevo, come dicevi anche tu, Anarca). Ok, l'hai postato prima del tonfo dell'Unione al Senato, sei perdonato, ma ora deliziaci con la crisi di governo. Sbrigati...

febbraio 22, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Sempre ottimo......Anarca
Nula si può commentare su un esposizione ineccepibile....
Ermanno Di Salza

febbraio 22, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Caro esimio collega, Le comunico che anch'io ho scritto in materia nel mio articolo oggi pubblicato. Mi pregio altresì di renderLe noto che mi sono preso la libertà di collegarlo ipertestualemte al Suo.

febbraio 22, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Evviva CRISTO RE !!!!! Lunga vita ai baciapile di Radio Maria come me

febbraio 23, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Fanculo ai cattolici,adulti o bambini che siano, fanculo ai loro insulsi rappresentanti, fanculo alle loro sciocche superstizioni, fanculo alla loro ipocrisia, fanculo al loro vittimismo , fanculo anche a te che sei un cazzolico

marzo 04, 2007  
Blogger Martin Venator said...

Michele ti sento nervosetto...

marzo 06, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Fanculo ai cattolici, protestanti, anglicani, musulmani, indu, buddisti, e tutte le religioni monoteiste e politeiste.

Non avete le palle di vivere senza l'appoggio di una divinità inventata dalla vostra follia e dai vecchi potenti come una storiella per comandarvi meglio.
Svegliatevi state dormendo da millenni.

La religione è il male peggiore dell'umanità

marzo 12, 2007  
Blogger Martin Venator said...

zzzzzzzzzzzz... scusa Illuminato mi ero appisolato da qualche millennio. Dicevi?

marzo 28, 2007  
Anonymous Anonimo said...

non oso immaginare in che condizioni avrà gli occhi lui che è sveglio...da millenni!!!

aprile 05, 2007  
Anonymous Anonimo said...

se tranta denari non bastarono duemila anni fa ad uccidere la
speranza, pensate che ci riusciranno trenta cattolici adult..eri o adult...erati?

aprile 05, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Solo qualche puntualizzazione...

“omnia possibilia sunt credenti” tutto è possibile a colui che crede:
sono parole di Cristo –
J. Escrivá, Cammino 588.

“Essere cattolico è amare la patria senza lasciarsi superare da nessuno in questo amore. E, allo stesso tempo, è fare proprie le nobili aspirazioni d’ogni paese” J. Escrivá, Cammino 525.

www.blogcattolici.blogspot.com

novembre 12, 2007  
Anonymous Anonimo said...

Fortunatamente ci sono cristiani capaci di ben altro che scrivere post colmi di insulti e idiozie come le sue.

Se vuol capirne di più... www.chiccodisenape.wordpress.com

novembre 29, 2007  
Blogger Martin Venator said...

No grazie mi fido, mi fido. Meno male si. Che ci siano cristiani intendo. Detto fra noi sono stanco delle mie idiozie...

novembre 30, 2007  
Blogger Blog Cattolici said...

Dall'idea e dalla volontà del presidente dr. Francesco De Marco di
impegnarsi a migliorare e a senibilizzare, attraverso i principi della
Religione Cattolica, la nostra società malsana è nata una grande comunità
che si pubblicizza attraverso lo scambio di link e di messaggi dei fedeli.

Blog CATTOLICI crede

- nei valori della religione cattolica (DIO),
- nel nazionalismo (PATRIA),
- nelle tradizioni (FAMIGLIA),
- nella giustizia,
- nella lealtà,
- nella solidarietà,
- nell'onestà...

e si oppone

- alla morale permissiva (che non realizza l’uomo al rispetto della legge e
della virtù),
- all'aborto,
- all’eutanasia,
- alla pedofilia,
- alla cultura corrotta (che non programma l’uomo a difendere i valori della
società),
- alle droghe,
- agli evasori fiscali ("I farisei chiesero a Gesù: 'è lecito o no pagare il
tributo a Cesare?'
Gesù rispose loro: 'Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è
di Dio' " Il vangelo secondo Matteo, cap. 22)
- alle ingiustizie sociali...




Cordiali saluti in nomine Dei et Patriae et Familiae
lo staff di
Blog Cattolici
www.blogcattolici.blogspot.com

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"Ad maiorem Dei gloriam"

"per la maggior gloria di Dio"


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ottobre 06, 2008  
Blogger Angelo Ventura said...

Come fate a esser contro la pedofilia e a favore di questa marcia chiesa cattolica?

Un CRISTIANO adulto.

febbraio 04, 2009  
Anonymous Anonimo said...

Beh, se vogliamo essere reazionari, 65 anni fa circa c'era l'azione. Reazionario, per quanto mi riguarda, è qualcuno che cerca di imporre ciò che c'era prima della rivoluzione.
Noi viviamo nella rivoluzione.

novembre 20, 2010  
Anonymous gonzalo said...

Clínica de Fisioterapia y Osteopatía en el barrio de Salamanca de Madrid:


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marzo 12, 2019  
Blogger menna said...

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dicembre 31, 2020  

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