15 settembre 2006

il "morire in piedi" di Oriana

"Sono stanca come prima, più di prima. Non si lasci ingannare dalle apparenze. Il fatto è che io morirò come Emily Brontë, l'autrice di Wutherings Heights. Morì in piedi, Emily Brontë. Sbucciando patate. E invece di cadere per terra rimase in piedi. Con lo sbucciapatate in mano e una patata nell'altra".
(Oriana Fallaci, luglio 2004)

Io non so se Oriana sbucciava patate quando la morte è arrivata stanotte. Forse no. Forse l'ha presa nel letto di dolore di una clinica privata. Ma non m'importa perché io so che Oriana, come Emily Brontë, è morta in piedi!

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16 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ci ha lasciato una donna libera da ogni condizionamento e libera da ogni falso perbenismo che un pò accomuna tutti noi italiani.
Ci ha lasciato il nosrto “muto urlo” le nostre parole mai dette, la nostra coscienza imbalsamata, il nostro orgoglio da finti italiani.
Arrivederci Oriana

settembre 15, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Brava donna, grazie Oriana.

settembre 15, 2006  
Anonymous Anonimo said...

è morta in piedi così come è sempre vissuta in piedi. Grazie voce di libertà.
Carlitos

settembre 15, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Oriana resterà in piedi finchè le sue idee cammineranno sulle nostre gambe e passeranno sulle nostre bocche.
Giovanni D'Ercole
www.avellinolibera.ilcannocchiale.it

settembre 15, 2006  
Anonymous Anonimo said...

From Spain... REQUIEM IN PACEM Oriana...

settembre 15, 2006  
Blogger Martin Venator said...

Lady... brutta cosa l'intellettualismo, retaggio di quel secolo balordo che è stato il '900.
Porta a perdere il senso della realtà dentro cui c'è anche l'emozione: e l'Anarca, alla notizia della morte della Fallaci, si è emozionato.
Ieri il nyt ha aperto a tutta pagina con la sua foto e così quasi tutti i giornali del mondo. La morte di una scrittrice italiana che è stata tradotta dovunque, che ha venduto milioni di libri, che ha rappresentato il centro del dibattito di questi ultimi anni, che in Francia è stata processata per ciò che ha scritto (con la veemenza con cui non si processerebbero kamikaze e tagliatori di teste); che ha rivendicato la sua identità, che ha continuato ad abbracciare di amore la sua terra anche quando questa non ricambiava l'abbraccio; che ha scandalizzato fino all'ultimo, diviso, contrapposto, alzato muri e abbattuto certezze... una voce di libertà che non ha mai cercato compromessi forse perché non ne è stata mai capace (e non è detto che sia un pregio). Non mi interessa sapere qui quanto avesse ragione in quello che scriveva: né ora, né prima quando era amata dall'intellighenzia di sinistra. Mi interessa pensare che forse qualcosa abbiamo perso... e questo dovrebbe emozionarci un po'... sempre se ne siamo ancora capaci o se al contrario, 150 anni di intellettualismo non ci hanno scaraventato le emozioni sotto i piedi.
Certo poi arrivano gli intellettuali, con i loro distinguo, con la loro testa e le loro citazioni che ci dicono si.. però... va bene ma...
in fondo in fondo...
Oriana Fallaci ha vissuto la sua vita ed è morta distesa come morirà la maggiorparte di noi. Ha scritto cose giuste e molte sbagliate. Ha amato questa terra fino alla fine con esagerazione... come quando si ama veramente. E' morta in piedi non tanto perché della morte non si abbia paura... ma perché ha amato la vita fino alla fine urlando in faccia a tutti noi il disagio e la paura per ciò che stiamo vivendo... e lo ha fatto con libertà perché la libertà non è mai "moderata".
Se la vita fosse fatta solo di ragionamenti avresti ragione tu... ma c'è anche il cuore... e io ogni tanto gli do retta.

settembre 16, 2006  
Anonymous Anonimo said...

leggo l'aggressione
a Papa Benedetto XVI. Qualcuno ancora si ostina con la retorica del dialogo. Non ha capito che non c'è dialogo con chi vuole il tuo silenzio e la tua sottomissione. Aveva ragione Oriana.
Quando l'Europa ritornerà a "vivere in piedi" come la Fallaci?
Remo

settembre 16, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Ci ha lasciato un guerriero...
Onore ad Oriana
Ermanno Di Salza
N.B. Pienamente d'accordo con Remo

settembre 16, 2006  
Blogger Le Barricate said...

Se un morto ha contribuito a scrivere la Storia, da vivo era davvero un po' speciale, dai!
Certo che era una donna, ma il contrario di tante donne, tipo le varie Guzzanti che l'hanno offesa perfino utilizzando il suo "male fisico".
Non basta essere solo donna...
Ciao Anarca, sempre bello leggerti..
L'Ineffabile WeBlog

settembre 16, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Non mi turba la morte di una persona che ha fatto del dialogo solo uno strumento di ricatto. Mi dispiace per la famiglia che sia morta ma questo non la santifica. E' stata un scrittrice mediocre che ha saputo cogliere i momenti giusti per dare sfogo al suo razzismo e alla sua intolleranza contro culture che hanno diversiti modo di vivere. Il dialogo è la forma più nobile per uno scrittore non l'insulto.

Rinaldo Sidoli

settembre 17, 2006  
Blogger Martin Venator said...

Rinaldo,ti sfugge una cosa: uno scrittore non deve dialogare. Deve scrivere, raccontare il mondo come lo vede, urlare rabbia, esprimere amore, farsi odiare ed amare. Forse hai ragione tu però: milioni di libri tradotti in tutto il mondo non fanno una grande scrittrice. Ma forza, rabbia e amore fanno una grande donna, cosa che forse vale di più.
Sono contento che tu non sia turbato. In questi tempi di turbamenti qualcuno che si sente sereno rasserena anche me. Forza tutti assieme allora: una bella bandierina arcobaleno e
... girogirotondo casca il mondo...

settembre 17, 2006  
Blogger Lucius de Geer said...

Onore ad Oriana; inutile discutere, il tributo dato è di per sè giustificato. Personalmente non ho amato i suoi scritti, troppo semplici per appassionarmi. A lei un enorme merito tuttavia: quello d'aver sdoganato il politicamente scorretto, il "passionale", in un'area culturale devastata da anni di soggettivismo positivista. Ad Oriana il merito d'aver distrutto il liberale "moderato" ed economico.

settembre 17, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Oriana li ho letti tutti, anzi li ho bevuti.
I tui libri racchiudono forza, verità e ribellione al mutismo ideologico dei nostri governanti.
Le tue idee assordanti urlate con grande coraggio e limpidezza.
Oriana non ci sei più ma ci sei più di prima

dicembre 18, 2006  
Blogger knoppix said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

aprile 21, 2012  
Blogger f3rch0plyr said...

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giugno 07, 2012  
Blogger Unknown said...

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