intersezioni
Succede che tu 5 mesi fa litighi sul blog con un tizio che nei commenti pretende di essere la tua coscienza.
Succede che tu gli dedichi persino un post di risposta alle sue infamanti osservazioni... ma in fondo in fondo pertinenti.
Succede che nei giorni successivi il botta e risposta tra te e l'oscura tua coscienza, che ha preso a chiamarsi Emanuelo Venator, si trasforma in una stimolante discussione.
Succede che, siccome l'intelligenza è una bella cosa ed è rara trovarla... alla fine la tua coscienza ti diventa simpatica, anche se rompe un po' i coglioni, perché comunque capisci che ha del pensiero da vendere.
Succede che a un certo punto la tua coscienza scompare... e tu, che in fondo non ce l'hai mai avuta una, te ne dispiaci un po' ma sopravvivi.
Succede che un giorno di maggio te ne vai a pranzo con un tuo vecchio amico siciliano che passa a Roma. Anzi, ancora peggio: hai invitato a pranzo un tuo amico romano che ha invitato (senza che tu lo sapessi) il tuo vecchio amico siciliano (abitudine centro-meridionale all'improvvisazione).
E succede che il tuo amico siciliano si porta un altro suo amico di Genova (abitudine ligure allo scrocco)... amico che ovviamente tu non conosci.
Succede che il pranzo è piacevole, si parla di cultura, di politica e di donne.
Succede che l'amico genovese del tuo amico siciliano di passaggio a Roma è simpatico, colto ed intelligente.
Succede che, a fine pranzo, mentre esci dal ristorante e ti sei appena dissanguato con il conto, il discorso cade su questo cazzo di blog dell'Anarca e l'amico genovese dell'amico siciliano...dice: " io lo leggo il blog dell'Anarca". E tu dici: "ohibo'! (o qualcosa del genere)... sono io l'Anarca". E lui ribatte: "Cavolo, Anarca... io e te abbiamo litigato molto tempo fa!".
Succede che allora capisci che questa stupida blogosfera è più piccola di quanto si pensi, che internet, in fondo, è un paesotto e che i teorici della rete e gli studiosi di fenomeni sociali non capiscono niente.
Sucede che la vita è fatta di intersezioni, di incroci, di strade che s'incontrano e percorsi che si separano... e tu non puoi farci proprio nulla. Non a tutto c'è una spiegazione e tu speri che le cose avvengano dentro un senso che tu non cogli ma che ci dev'essere, porco demonio! Senno' che cazzo lo hai pagato a fare il pranzo alla tua coscienza?
Di fronte all'imperscrutabilità del destino, l'idea che tutto abbia un senso, anche quello che apparentemente non ce l'ha, ti aiuta ad andare avanti e ti consola di molte cose... per esempio dell'incubo di ritrovare dopo 6 anni, quella bieca zitella di Rosy Bindi ministro... per di più della famiglia.
update: ... succede che Emanuelo alla fine apre un blog dal nome imbarazzante, Breviario pagano e, nonostante viva con l'incubo dei teo-con, tu già speri che s'iscriva presto a Tocque-ville e intanto lo linki tra i tuoi preferiti.
immagine: Wayne Thiebaud, 24th Street Intersection, 1977, private collection
Succede che tu gli dedichi persino un post di risposta alle sue infamanti osservazioni... ma in fondo in fondo pertinenti.
Succede che nei giorni successivi il botta e risposta tra te e l'oscura tua coscienza, che ha preso a chiamarsi Emanuelo Venator, si trasforma in una stimolante discussione.
Succede che, siccome l'intelligenza è una bella cosa ed è rara trovarla... alla fine la tua coscienza ti diventa simpatica, anche se rompe un po' i coglioni, perché comunque capisci che ha del pensiero da vendere.
Succede che a un certo punto la tua coscienza scompare... e tu, che in fondo non ce l'hai mai avuta una, te ne dispiaci un po' ma sopravvivi.
Succede che un giorno di maggio te ne vai a pranzo con un tuo vecchio amico siciliano che passa a Roma. Anzi, ancora peggio: hai invitato a pranzo un tuo amico romano che ha invitato (senza che tu lo sapessi) il tuo vecchio amico siciliano (abitudine centro-meridionale all'improvvisazione).
E succede che il tuo amico siciliano si porta un altro suo amico di Genova (abitudine ligure allo scrocco)... amico che ovviamente tu non conosci.
Succede che il pranzo è piacevole, si parla di cultura, di politica e di donne.
Succede che l'amico genovese del tuo amico siciliano di passaggio a Roma è simpatico, colto ed intelligente.
Succede che, a fine pranzo, mentre esci dal ristorante e ti sei appena dissanguato con il conto, il discorso cade su questo cazzo di blog dell'Anarca e l'amico genovese dell'amico siciliano...dice: " io lo leggo il blog dell'Anarca". E tu dici: "ohibo'! (o qualcosa del genere)... sono io l'Anarca". E lui ribatte: "Cavolo, Anarca... io e te abbiamo litigato molto tempo fa!".
Succede che allora capisci che questa stupida blogosfera è più piccola di quanto si pensi, che internet, in fondo, è un paesotto e che i teorici della rete e gli studiosi di fenomeni sociali non capiscono niente.
Sucede che la vita è fatta di intersezioni, di incroci, di strade che s'incontrano e percorsi che si separano... e tu non puoi farci proprio nulla. Non a tutto c'è una spiegazione e tu speri che le cose avvengano dentro un senso che tu non cogli ma che ci dev'essere, porco demonio! Senno' che cazzo lo hai pagato a fare il pranzo alla tua coscienza?
Di fronte all'imperscrutabilità del destino, l'idea che tutto abbia un senso, anche quello che apparentemente non ce l'ha, ti aiuta ad andare avanti e ti consola di molte cose... per esempio dell'incubo di ritrovare dopo 6 anni, quella bieca zitella di Rosy Bindi ministro... per di più della famiglia.
update: ... succede che Emanuelo alla fine apre un blog dal nome imbarazzante, Breviario pagano e, nonostante viva con l'incubo dei teo-con, tu già speri che s'iscriva presto a Tocque-ville e intanto lo linki tra i tuoi preferiti.
immagine: Wayne Thiebaud, 24th Street Intersection, 1977, private collection
23 Comments:
E succede che l'amico siciliano si fa il blog: www.paolodicaro.com
post delizioso :-)
Carlitos
... azzo, un altro blog da linkare! Bentrovato Paolo :-))
E succede pure che il tuo amico mi venga a trovare sul mio blog (dove sparo a zero come è notorio sempre sugli stessi teocon di cui sopra...:-) e che io gli dia sempre lo stesso consiglio (interessato,
perchè oramai gli antiteocon devon fare del loro essere anti una religione...sic...) dove spero che si iscriva a Tocqueville...e via dicendo con le casualità...(però io son più restia ed ancora non l'ho linkato...ma dopo questa tua confessione mi sa che lo faccio...:-P)
e succede che non avevo dubbi che dove senti puzza di neotarchiani... ti ci butti... :-)))
Un abbraccio... casto, dolce inyqua.
Il nome è imbarazzante...
Secondo me adesso per rispondere all'appello teocon di Pera, fanno il manifesto di Odino!!! :))
Che spettacolo!tutti a cavalcar la tigre, ognuno col suo stile!meraviglia!Grazie martin!Queste intersezioni mi ricordano tanto un passo de "le idee a posto"...vabbè!volo a vedere paolo!x mariniello, cumpà de partito, io adoro l'imbarazzo, così come il vitale sincretismo del breviario e del pagano.un abbraccio
ps: iscrizione a tocqueville (autore che adoro tra le altre cose), fatta..credo...se vogliono...se non ho sbagliato...che schifo datemi una faccia vi prego!
è chiaro che del blog esiste ancora solo il nome...abbiate un po' di pazienza...a fine settimana sarà online nella veste definitiva...
www.paolodicaro.com
la pazienza è l'unico vizio che abbiamo...
@ emanuel: a me i pagani sono sempre piaciuti... Cumpà!
@ paolo: e jamme jà! :))
Emanuele: sarà un piacere aggregarti dunque....;-)
Anarca: aaargh...neotarchiani? lassamo perde' va'....Son sempre stata troppo individualista...(baci casti? seeeeee....)
Mariniello: allora ti piaccio anch'io...:-))))
Anch'io ebbi una gustosa intersezione genovese con l'Anarca, senza saper che fosse Anarca...;-)
hai ragione giggi... mi sa che genova è la città delle intersezioni... :-))
Martin rileggendo 'sto pezzo noto un'eccellenza stlistica impeccabile...e la noto essendo partecipe della cosa...scrivi proprio bene!(niente captatio..giuro!)Giacomo
a parte l'eccellenza stilistica delle intersezioni (speriamo non solo genovesi!), è bello scoprire che l'anarca paga ancora il conto, che non ha una coscienza (ma questo lo sapevamo), che i pagani hanno smesso di fare sacrifici umani e che l'amico siciliano non ha perso lo smalto di una volta. Sbrigati a mettere in rete sto blog... e al diavolo Tocqueville
E' partito... www.paolodicaro.com
Strana la vita, è capitato anche a me di sentire persone che parlavano del mio blog senza sapere che lo fosse, non ho mai approfondito la conoscenza perchè non erano persone che mi interessavano, comunque è vero ci si incontra molto più facilmente di quello che si crede.
Un abbraccio.
Prima di andare a pranzo con l'Anarca, accertatevi che abbia portato i soldi. Pero' se non se li è dimenticati a casa, è generoso.
Vi giuro che l'Anarca nella Sua veste civile e politicamente corretta, paga sempre il conto lui...giuro
NT
...esiste un Anarca??????????
czz..mi sto perdendo tra i punti interrogativi..
NT
E' risaputo, niente avviene per caso...;-)
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