immagini che parlano...
Queste immagini parlano... più forte di ogni voce, più a fondo di ogni pensiero. Parlano di donne e di uomini americani... ma potrebbero essere italiani, inglesi, polacchi, australiani...
Queste immagini parlano di speranza...
di amore...
di coraggio...
di dolore...
parlano di gioia...
di orrore e tenerezza...
di preghiera e di amicizia...
di nostalgia...
di sacrificio...
...parlano di tutto ciò che è normale nella vita... ma che dentro una guerra sembra lontano e irreale.
Ora che gli iracheni hanno espresso con un voto il loro desiderio di libertà scoperto come un gusto doloroso e tragico (perché la libertà è sempre un percorso tragico), immagini come queste restituiscono l'unico grazie dovuto a chi tutto ciò ha garantito, costruito, difeso, nell'indifferenza e nell'odio di falsi profeti e cantori di sventura.
All'umile anarca, dal suo spazio irreale, non restano che tre cose:
lanciare il suo diprezzo verso i pacifisti ipocriti che sventolano ancora i loro stracci arcobaleno e le loro bugie al riparo di una libertà che uomini come questi hanno conquistato e difeso per 50 anni;
sperare che l'Iraq libero diventi il simbolo di un orizzonte nuovo che scuota l'Europa dal suo torpore e dal suo egoismo;
raccontare l'orgoglio di appartenere ad un paese, l'Italia, i cui soldati, di questo dono di libertà, sono stati artefici...
Queste immagini parlano di speranza...
di amore...
di coraggio...
di dolore...
parlano di gioia...
di orrore e tenerezza...
di preghiera e di amicizia...
di nostalgia...
di sacrificio...
...parlano di tutto ciò che è normale nella vita... ma che dentro una guerra sembra lontano e irreale.
Ora che gli iracheni hanno espresso con un voto il loro desiderio di libertà scoperto come un gusto doloroso e tragico (perché la libertà è sempre un percorso tragico), immagini come queste restituiscono l'unico grazie dovuto a chi tutto ciò ha garantito, costruito, difeso, nell'indifferenza e nell'odio di falsi profeti e cantori di sventura.
All'umile anarca, dal suo spazio irreale, non restano che tre cose:
lanciare il suo diprezzo verso i pacifisti ipocriti che sventolano ancora i loro stracci arcobaleno e le loro bugie al riparo di una libertà che uomini come questi hanno conquistato e difeso per 50 anni;
sperare che l'Iraq libero diventi il simbolo di un orizzonte nuovo che scuota l'Europa dal suo torpore e dal suo egoismo;
raccontare l'orgoglio di appartenere ad un paese, l'Italia, i cui soldati, di questo dono di libertà, sono stati artefici...
25 Comments:
Non posso che unirmi a te aggiungendo il mio disprezzo al tuo, la mia gratitudine alla tua e se me lo concedi gridando forte il mio amore per l'talia.
VVA L'ITALIA
Foto bellissime, ma di chi sono? E perché non le abbiamo mai viste sui settimanali o sui quotidiani? Domanda retorica, s'intende.
sei riuscito a farmi piangere...complimenti! :D
per gigimassi: le foto sono state raccolte dal mio amico, il Barone Nero, ma sono patrimonio di tutti e a tutti spetterebbe il compito di farle girare... per raccontare la storia che nessuno racconta... la verità non ha copyright...
per elena: giuro che non era quella l'intenzione :-)
per oti: ...il solito abbraccio... con amicizia.
Quando vedo queste foto provo una grandissima Invidia !
Questi si che fanno qualcosa.
Invece che stare dietro una scrivania a smanettare al Pc, in mezzo alle scartoffie . . .
Scriveva il vecchio Knut Hamsun: "Dio benedica tutto quanto non è solo comune parlare umano, che bisogna star lì a capire".
Grazie, Anarca, per aver lasciato parlare le immagini. Loro non tradiscono mai.
Paolo
Contribuisco, nel mio piccolo: ho linkato il tuo post. Giggi
bravissimo amici! Saluti dalla Spagna.
http://www.radicalmenteliberal.blogspot.com/
;)
Valeforn
Sei il solito, colpisci sempre al cuore...
Ciao Anarca, ottimo reportage (condivido l'invidia di Ago).
Buon Natale anche a te!
CJ
Ciao Monets... non ho fatto in tempo a salutarti...ma ti abbiamo pensato in queste ore... e tanto.
Il tuo commento e' un lampo di luce ed un brivido... per molti di noi...
Stanotte e' il 21 dicembre... solstizio d'inverno... e brinderemo anche per te, che il sole nuovo bruci la distanza che ci separa.
Un abbraccio ai soldati italiani con cui stai lavorando per un progetto di volontariato e solidarieta' che tocca amore e onore.
Quando torni lo racconteremo a tutti anche da questo blog, cio' che voi volontari veri state facendo in Afghanistan, senza la retorica pacifista, ma con la patria nel cuore.
Con le foto si può mostrare tutto e il suo contrario.Non c'è nulla di anarca in questo sito, nulla di distaccato, di storiografico, di libero!Junger si sta rivoltando!Ideale?ma quale? Di una guerra economica???Di un'operazione di polizia internazionale?E tu che parli tanto, amico, non sognare la guerra oltre le scartoffie, esci per strade ed imponi il tuo ordine, la tua persona!Allora non ci sarnno più tiranni, più guerre, più carceri!Torna uomo, virile, d'auctoritas e non rimpiangere un coraggio che non hai!Lasciate perdere stanchi liberali...
ironia...giustappunto, la smielata, pacchiana liberalità di questo sito non può che portare ad ironia. Ma hai riletto i commenti?"le foto mi fanno rimpiangere di essere tra le mie scartoffie e non là con loro..."..mio dio, nemmeno la hitlerjugend!altro che rivoluzione, qui ci vuole davvero una bella guerra, ma in casa vostra!
mi pare sempre tutto così ambiguo, così cristianuccio; prima li bombardi, poi gli costruisci un ospedale, prima delocalizzi, poi li fai migrare, li integri, quelli bravi, dico, perchè oriana se no poi si riserva.grazie per gli auguri, e che la serenità non sia mai stupidità.
Our heroes
Non mi riferivo al tuo operato personale, ma al clima ideologico internazionale nel quale questa tematica è inserita. Tranquillo, io Eumeswil l'ho letto, bene, e di ideologie non ne ho. Cosa che Martin venator, al contrario, pare possedere convintamente, in barba al riferimento culturale da lui scelto.per questo mi sono un po' risentito...l'impostazione culturale di questo blog( e le foto ne sono una grottesca conferma) esprimone disordine intellettuale in ogni angolo. Insomma anarca o neokantiani???
errata corrige: esprime, sorry
cavolo una torna dopo un po' di riposo natalizio borghese e cristianuccio e si ritrova il blog sotto assedio solo perché la copia di Eumeswil che ha letto mancava di 312 pagine su 372. Meno male che arriva un "virile d'aucotirtas" che ci riporta all'ordine, imponendo la sua persona.... in modo tale che "non ci saranno più tiranni, più guerre, più carceri": emanuel(o) un vero dono di dio... bbbahh!!. Cominciamo: il disordine intellettuale è esattamente ciò che speravo di avere. Il probelma è il contrario... quelli con l'intelletto sempre in ordine... quelli che pensano che i libri vadano "letti bene" (sic) e li infilano negli scaffali con gusto logico senza sgualcirli né mischiandoli..., quelli che nel "senza ideologie" nascondono la più terribile delle ideologie: il conformismo dilagante dietro un anti-americanismo ormai arteriosclerotico ed un pacifismo nauseabondo.
Queste foto raccontano quello che i giornali e le televisioni "libere" non raccontano. Le foto che non si vedono su Repubblica, Corriere della Sera, Manifesto, Linea, New York Times, El Pais,Indipendent, Le Monde....ecc...
ognuno può dargli l'interpretazione che vuole o non dargliela affatto...
ma senza inciampare nell'astio confuso di dare a uno del neo-con e del neo-kant insieme... perché anche la logica ha il suo valore.
Per il resto fai bene a risentirti cacciatore... il risentimento è il sale della vita... ma smettila di farlo sotto padrone...
perché il pensiero libero non è anarca, né neokantiano... è libero e basta.
P.S.: ma al tuo di Eumeswil quante pagine mancavano?
Non ti seguo.leggi i libri per il titolo?per un concetto carino da portarti a spasso?che cosa era il padre di martin?mica un liberale?non lo dico per me, il mio Eumeswil era intero, lo dico per chi capita sbadatamente su questo blog, immaginando la figura di Venator e del suo autore come un piccolo figlio di Adam Smith.Il neo con è un fenomeno preciso prettamente anglossassone, il neo kant è l'occidente, è l'impostazione del tuo blog. l'uno conseguenza dell'altro.Di pacifismo parli tu. Si sono profondamente antiamericano, ma da "storico".Se il messaggio jungeriano non è così adatto alla situazione, per onestà intellettuale, modifica nome, non so, chiamalo Constant, o Montesquieu, già Tocqueville potrebbe creare qualche problema neorealista; insomma di scrittori liberali ne hai da pescare!lascia stare Junger, non per me, per lui.
no davvero perdonami, caro martin, è bello che tu abbia rilanciato questa splendida figura filosofica, ma mi piange il cuore nel vederla trattata così; da qui l'astio che, di certo, non dovrei mostrare.(ma le foto...brrr!).Non so, è troppo sincretico capisci, stona troppo. D'accordo lavorare per il Condor ma pure esaltarlo?;)))
dovresti postare anche queste di foto per par condicio o no?
Abu Ghraib
http://www.antiwar.com/news/?articleid=2444
Non serve. Quelle le postano i giornali di tutto il mondo. Anche perché sono stati gli stessi soldati americani a scoprire l'orrore di Abu Ghraib e a denunciarlo proprio perché un corpo estraneo. Se stavamo ad aspettare voi pacifisti stavamo ancora alle sedute spiritiche e ai piattini...
Vi ricordate di Totò che si chedeva se siamo uomini o caporali?
Beh... saimo entrambe le cose, solo che i caporali rispondono agli ordini dei loro superiori I generali).
A chi rispondono i generali? al capo del governo.
A chi risponde il capo del governo?
Agli interessi del suo Paese.
Quali sono gli interessi degli USA in Iraq? ...la libertà e la democrazia? bah, povere pedine umane un abbraccio ai militari!
imparato molto
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