19 novembre 2005

AntiZP...corriendo a contracorriente

Red de blogs AntiZP
In questo video prodotto da AntiZP, ci sono le immagini suggestive della manifestazione del 12 novembre scorso a Madrid. E' la Spagna di plaza de Neptuno, quella che alza la voce contro la stupidità zapatera, l'intolleranza laicista, l'arroganza delle anime belle... ovviamente nel silenzio degli intelletuali e dei mass media...a proprosito di democrazia e informazione.
E' dalla blogosfera di AntiZP, il movimento blogger nato in Spagna nel 2004, che partono alcuni dei migliori esempi di contro-informazione, di capacità di mettere in moto energie, di mobilitare quelle coscienze che poi si sono riversate in strada a milioni sfidando il ghigno sprezzante dell'intellighenzia salottiera, per dire che esiste un'altra Spagna, sempre più numerosa che non intende rinunciare alla propria identità. E' una Spagna che si fa sentire anche attraverso i suoi bloggers sempre più creativi. E' una Spagna giovane, allegra, rumorosa, che, come dimostra quest'altro video, ha deciso di risalire il flusso del conformismo dilagante...corriendo a contracorriente.
Buona notte señor Zapatero.

10 Comments:

Blogger Prevost said...

Gracias Martín, muchas gracias!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Un abrazo.

novembre 20, 2005  
Blogger Otimaster said...

Grazie Martin, sottopongo il post e l'esempio spagnolo all'attenzione di chi gestisce Tocque-Ville.
Buona Domenica

novembre 20, 2005  
Blogger Otimaster said...

Martin ho avanzato la mia proposta, vedremo come andrà, a titolo personale aderisco alla loro iniziativa ed inserisco il loro banner nel blog, se puoi faglielo sapere il mio spagnolo mi permette al massimo di prendermi un due di picche in qualche soleggiata spiaggia spagnola.

novembre 20, 2005  
Blogger Martin Venator said...

tranquillo oti...il mio spagnolo è anche peggio del tuo... con loro comunico a gesti anche su internet...tra noi popoli latini funziona...
Credo che l'esperienza di antiZP vada presa in considerazione... è un'esperienza avanzata e si muove nella logica di tocque-ville.
Si è in una fase embrionale in cui la logica dovrebbe essere quella di "far gemmare" presenze e contatti. La razionalizzazione viene dopo... mentre la necessità di aprirsi alla dimensione europea (oltre che a quella statunitense)
consente di creare coordinamento con il mondo blogger non-conformista che sta nascendo dovunque.
un abbraccio virtuale

novembre 20, 2005  
Anonymous Anonimo said...

Grazie per tutto Martin.

http://www.gruporisa.com/foros/viewtopic.php?t=11733

novembre 20, 2005  
Blogger Pelayín said...

Congratulazioni da questo articolo. Benvenuto alla rete Anti-ZP. Li ho collegati gradisco l'amico nel mio blog. Un saluto caldo.

novembre 20, 2005  
Blogger Apolo said...

È un piacere cha abbiano italiani in contatto con il movimento AntiZP. Mi sento orgoglio che l'Italia puo sapere più di noi e di nostri videi.

Vi pongono più links sopra il video.

http://unpatiodelocos.blogspot.com/2005/11/manifestacin-del-12n-contra-la-loe.html

E anche un video di le vittime di terrorismi alla Spagna.

http://unpatiodelocos.blogspot.com/2005/11/apolo-reloaded.html

(Grazie namberjuan)

novembre 20, 2005  
Anonymous Anonimo said...

Poco tempo fa fu fatto un sondaggio per chiedere agli spagnoli se avrebbero affidato la loro impresa a Zapatero,il 58% disse assolutamente no..

novembre 21, 2005  
Blogger Martin Venator said...

ciao a te monets... ho letto anche io la notizia... ci sarebbero facili risposte su quel "martire a pagamento" che è stato Arafat... ma non ne vale la pena.
E' in fondo giusto che un'idiota non consideri suo l'eroismo di chi ha dato la vita per la libertà.
La tristezza è un sentimento forte e non va regalata a quell'imbecille di sindaco...al massimo regalagli un po' di disprezzo... ma sarebbe sprecato.
Così come c'è un'altra Spagna oltre la tristezza zapatera, c'è anche un'altra Italia: è l'Italia di voi che andate in Argentina o a Bucarest, tra i più poveri del mondo, a portare amore, aiuti concreti, fedeli ad un'identità che non è arcobaleno ma che è legata alla storia e alla memoria del nostro popolo.
E' una storia che si ripete come una noiosa litania...gli stessi che ieri osannavano Pol Pot ed oggi chiamano "resistenti" i tagliatori di teste. E' il loro destino essere dalla parte dei carnefici, il nostro essere dalla parte della civiltà. ci siamo stati quando l'Europa bruciava... ci staremo se tornerà a bruciare...
...i cuori sono in alto.

novembre 21, 2005  
Blogger nicol said...

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gennaio 14, 2010  

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