29 settembre 2006

Berlusconi: 70 anni, tanti capelli e una pagina di storia

Il Cavaliere compie 70 anni; né tanti né pochi ma quanti bastano perché il bilancio di una vita si leghi indissolubilmente agli eventi che segnano la storia. Nel suo protagonismo sfacciato, ardito, odioso, arrogante, spaccone c’è un’anima dannunziana che ci ha sempre affascinato anche sotto le bandane ridicole, le gaffe internazionali, i balli travestito da berbero, gli errori, le sciatalgie e l'urlo di Vicenza, c’è qualcosa che sfugge al politicamente corretto che ha ingessato la politica italiana.
Ad Omnibus, stimolante trasmissione mattutina su La7, Michele Salvati, intelligenza politica di sinistra, ha provato a dire che si, può piacere o meno, ma Berlusconi entrerà nei libri di storia.
C’era anche Furio Colombo, grande e lapidario nelle sue certezze, come sempre impeccabile, elegante, perfetto nella pronuncia inglese. Se non fosse per quella vocina cigola sarebbe un liberal perfetto. Ha scatenato il suo odio e senza un’ombra di ridicolo ha detto: “Berlusconi non resterà nei libri di storia (…) resterà invece nei libri di diritto.(…) Berlusconi è il portatore del più grande conflitto d’interesse che ci sia al mondo… conflitto d’interessi vuol dire che lui è in grado qui di intimidirci mentre siamo qui. Quando io dicevo queste cose all’inizio qualche collega mi diceva affettuosamente “ma così non farai mai carriera”. Soltanto che ho cominciato a dirle queste cose in un punto della vita cui il problema del fare e del non fare carriera era un po’ meno drammatico. (…) Berlusconi passerà alla storia come l’uomo che più di tutti, senza la violenza, in democrazia, è stato capace attraverso il controllo dei media ed il conflitto d’interesse, d’intimidire l’intera classe giornalistica italiana e un bel po’ della classe politica”.
Nel delirio di scemenze dette si ritrova ancora quella gabbia ideologica in cui l’intellighenzia borghese e di sinistra racchiude l’odio verso chi, inventando un sano populismo moderno e mediatico, ha sconfitto due volte quel sistema di potere che da 50 anni tiene bloccata l’Italia in una palude.
Furio Colombo sa che in questo paese la democrazia non è mai stata minacciata da Berlusconi.
Furio Colombo sa che Berlusconi ha portato democrazia in questo sistema, perché è tuttora il più grande editore che ha fatto del pluralismo e della libertà di pensiero e d’informazione anche il suo successo imprenditoriale ed economico e che solo una vulgata ignobile può far credere che con lui la libertà di parola sia stata minacciata.
Furio Colombo sa che il conflitto d’interessi di Berlusconi è stato lampante, eclatante, evidente, manifesto, gigantesco, da tutti conosciuto… e proprio per questo non poteva essere utilizzato.
Furio Colombo sa che quando la sinistra ha governato per 5 anni si è guardata bene dal fare una legge che lo risolvesse perché sapeva che il conflitto d’interessi era una straordinaria arma di ricatto contro Berlusconi e nello stesso tempo, un’arma assolutamente spuntata per lui.
Furio Colombo sa che i conflitti d’interesse, da sempre, sono quelli che non si vedono ma ci sono, perché per essere funzionali devono essere usati nella penombra del potere.
Furio Colombo sa che se un segretario del maggiore partito della sinistra (un nome a caso, Fassino), viene casualmente beccato al telefono con un faccendiere a dire “finalmente abbiamo una banca?”... all’interno di una delle operazioni finanziarie più scandalose della storia di questo paese, quello è un conflitto d’interesse vero, reale e più pericoloso per la democrazia perché intreccia in maniera incontrollata spregiudicatezza politica e grande finanza.
Furio Colombo sa che se un Presidente del Consiglio (o chi per lui) manda su carta intestata di Palazzo Chigi un piano di sovietizzazione di un’azienda privata quotata in borsa, del valore di 30 mld che è un asset strategico fondamentale nel sistema economico italiano, 48 ore prima un importante cda in cui gli azionisti (privati!) di quell’azienda devono deciderne il futuro, determina un’ingerenza indebita e pericolosa che segna un conflitto d’interessi scandaloso nei confronti di uno dei più grandi gruppi privati del paese.
Furio Colombo sa che quello che qualche giorno fa il nostro Marco Taradash ha detto… è verissimo: "in Italia Berlusconi ha un conflitto d’interessi ma con i soldi suoi; mentre c’è qualcuno che ce l’ha con i soldi degli altri".
Furio Colombo sa che da 40 anni l’intreccio economico, finanziario e politico tra cooperative rosse e sinistra nella gestione del potere, dei finanziamenti, degli appalti negli enti locali e nelle pubbliche amministrazioni, nella politica di clientele che determina, nell’uccisione delle più elementari regole del mercato è un conflitto d’interessi spaventoso che pesa più di ogni retorica sulle regole della democrazia.
Furio Colombo sa tutto questo ma non vuole regalare neanche una pagina di storia al Berlusconi imprenditore e politico.

Berlusconi ha 70 anni ed entrerà nei libri di storia inevitabilmente perché ha cambiato il volto di questo paese. Ha traghettato l’Italia fuori dalla melma di tangentopoli e di un’offensiva giudiziaria che ha minato (quella si) le regole della democrazia. Ha inventato il bipolarismo… anzi è stato lui, fino ad oggi, il bipolarismo. E’ stato odiato come solo la stupidità ideologica consente di fare. Ha diviso l’Italia e ha imposto l’obbligo di una scelta di campo. Ha costretto la stessa sinistra paleo-comunista a confrontarsi con se stessa ed il proprio futuro, altrimenti staremmo ancora alle lacrime di Occhetto. Ha rivoluzionato linguaggi, immagini, comunicazione. Ha dato un volto, un’identità politica, un’emozione di piazza ad una parte del paese (forse quella maggiore) che non ha intellettuali, premi nobel, giornalisti, cantanti, comici a rappresentarla. Ha creato le basi per la costruzione di un soggetto politico che può, per la prima volta, tenere insieme conservatori e liberali, riformisti e identitari, laici e cattolici… cosa impensabile 10 anni fa (e che ora forse sta ad altri iniziare a lavorare sul serio per costruire questa questa maledetta e straordinaria Right Nation di cui l’Italia ha bisogno).
Berlusconi è stato il nuovo con tutte le sue contraddizioni; ha vinto due volte e due volte è stato sconfitto dallo stesso avversario che è il vecchio: vecchio in una politica di intrecci di potere, di potentati economici e finanziari, di un capitalismo senza capitali che proprio per questo ha bisogno della politica, di una classe intellettuale indecente ed incapace di leggere il mondo che cambia.
Però, ironia della sorta ne siamo sicuri, comunque vada, Berlusconi avrà una pagina di storia…il suo avversario, al massimo un trafiletto in qualche libro di spiritismo.

32 Comments:

Blogger Lucius de Geer said...

eheh..diciamolo a bassa voce, piano piano, che non ci sentano...a noi ci piace il Berlusconi,perchè Martin lo sa bene che il dannunzianesimo non c'entra proprio nulla, a noi ci piace perchè è tutto profondamente, totalmente, modernamente fascista...magari non lo sa lui, non lo sappiamo con razionalità noi, ma ci piace, dannatamente, quel meraviglioso fascista in doppio petto...mi raccomando, acqua in bocca!

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Grande anarca. Un pezzo da editoriale in prima pagina. Ma perché non scrivi da qualche parte? Faccio una raccolta di firme per te. Complimenti. :-))))
Remo

settembre 29, 2006  
Blogger Otimaster said...

Grazie mi risparmi di scrivere linko il tuo :)
Un abbraccio

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Il mio commento l'ha già scritto il Master; i miei auguri per il Presidente li hai scritti tu.

Saluti,
Francesco

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

e ora lavoriamo per la Right Nation!
Stefanino

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Eppure anche I. Montanelli (che di sx non è) aveva un opinione simile a Colombo. Right Nation.. ma non siamo in Italia? allora usiamo la nostra lingua no?!

settembre 29, 2006  
Blogger Robinik said...

Userò il mio computatore per scrivere un articolo eletronico sul mio sito nella rete elettronica e inserirò un collegamento ipertestuale verso il di lei articolo elettronico sul suo sio personale sulla rete elettronica nota come....

(Non volevo far arrabbiare il tuo Dom-lettore... ottimo post lo linko al volo. OK? Hi!)

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Hi, Anarca.
Congratulations for your wonderful post.
Happy Birthday, Mr. Pressident!

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

...abbandonare la lingua italica per adottare l'idioma della perfida Albione è malcostume da kombattere! :D
Auguri zio Silvio! Per sempre IL Presidente!

settembre 29, 2006  
Blogger Azimut72 said...

In politica, Berlusconi si è dimostrato un grande tattico ma un cattivo stratega.

Mi dispiace, perchè quando l'ho votato, l'ho fatto pensando che avrebbe rigirato l'ITALIA come un calzino, senza timori.

Ma, nel giorno del suo settantesimo compleanno, non posso che constatare come tra lui e la TATCHER ci sia ancora un abisso.

Peccato, perchè ha fallito proprio nella sua sfida politica più importante.

Buon compleanno Silvio.

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Thatcher, dear azimut72...

settembre 29, 2006  
Blogger Massimo said...

Anche tra l'Italia che ha trovato Berlusconi e quella in cui ha potutooperare la Thatcher c'era un abisso che, grazie a Berlusconi, ora lo è un po' meno (Prodi e suoi sodali stanno comunque lavorando per aumentarlo di nuovo).

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Come commentare........sono pienamente d'accordo
Ermanno Di Salza

settembre 29, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Grande! Mi piace molto il tuo modo di scrivere e di pensare... sei uno dei pochi che lo sa fare con la propria testa...
Ti ho messo tra i preferiti. Continua così. Buon lavoro

settembre 29, 2006  
Blogger Carletto Darwin said...

Ti offendi se ti dico che questo post è vagamente fascista?
Tutta una serie di valori, il nuovo, entrare nella storia, cambiare il volto, che sanno lievemente di ventennio.
Quello che a me piacerebbe è invece avere una lista di quello che avrebbe fatto di liberale nei 6 anni di governo.
Sarebbe carino se provassi a confrontarlo con la Thatcher, che agì in una situazione molto più difficile e sindacalizzata dell'Italia degli anni '90.
Io la vedo diversamente, e credo che siete tutti prigionieri di un'inganno.
http://tinyurl.com/hauyl

settembre 30, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Bravo, bel regalo di compleanno!
Niente Thatcher, noi abbiamo il nostro italianissimo Silvio Berlusconi e ci sta bene.

settembre 30, 2006  
Blogger Martin Venator said...

proviamo a rispondere.
Remo:"Un pezzo da editoriale in prima pagina. Ma perché non scrivi da qualche parte?". Semplice perché già scrivo editoriali sulla prima pagina del blog dell'Anarca. Sono raccomandato dall'editore. Altrove no.

Robi: in due righe dimostri che l'autarchia è una cazzata...grande risposta.

Corto Maltese: "a noi ci piace il Berlusconi,perchè Martin lo sa bene che il dannunzianesimo non c'entra proprio nulla". No non lo sapevo... sapevo il contrario. Berlusconi che fa le corna alla foto ricordo dei capi di stato del G8 è come D’Annunzio che getta il pitale in Parlamento.
In questi 5 anni è mancata una Carta del Carnaro per il resto è stata un impresa di Fiume. Realizzare la città libera nelle temperie dei tempi oscuri.

Carletto:
“Ti offendi se ti dico che questo post è vagamente fascista? Tutta una serie di valori, il nuovo, entrare nella storia, cambiare il volto, che sanno lievemente di ventennio” Assolutamente no… non mi offendo e non ho dubbi di ciò che dici: il 20ennio è stato il periodo di maggiore modernizzazione del paese.
Di liberale Berlusconi ha fatto quello che avrebbe potuto fare un liberale in un paese dominato da 50 anni dal più spaventoso sistema di potere clientelare che un paese occidentale abbia mai avuto: quello cattocomnista; con una classe dirigente che è esattamente la stessa (da Andreotti a De Mita, da Prodi a Cossutta) che sta dalla tua parte.Berlusconi ha fatto poco certo, tranne provare a reggere il paese in una fase di recessione mondiale, due guerre e qualche emergenza terroristica. Però ha consegnato ai signori che governano oggi un paese che sta meglio di quello che lui aveva preso dagli stessi signori (che avevano governato in una fase di espansione economica.) Un paese in ripresa economica, con una disoccupazione ai minimi storici, senza tutti questi poveri agli angoli della strada (perché se fai una finanziaria per colpire i tanti ricchi nascosti significa che una ricchezza che gira c’è), con il declino italiano che si è mostrato una balla e con il latte che alla 4° settimana non è mai finito. E soprattutto un paese con maggiore credibilità internazionale collocato dalla parte giusta e non sotto il braccio agli hezbollah...
Tu hai la convinzione che i liberali stiano a sinistra… lo ripeti spesso; è un’idea legittima. Io, che non sono abituato a leggere la politica con le etichette, mi preoccupo di come sia possibile rendere più competitivo il paese eliminando le sacche di privilegi e di tutele e difendendo i ceti produttivi. Qualcuno crede che il decreto Bersani faccia questo; io credo che sia la solita concessione politica ai comitati d’affari, alle coop, alle aziende municipalizzate governate dalla sinistra e dai sindacati; perché se il problema delle liberalizzazioni in questo paese sono i tassisti e i farmacisti, significa che il problema non esiste… che questo paese è già di un liberalismo avanzato. Io credo però che privatizzare le aziende pubbliche per svenderle agli amici non sia proprio un atto liberale… e risovietizzare ciò che si era privatizzato lo sia ancora di meno..
Non capisco però perché tutti vi richiamate alla Thatcher: la lady governava un paese che non aveva avuto l’Iri di Prodi e i suoi sindacati erano minatori incazzati, lavoratori e proletari sul serio, gente di braccia e di onore e … mica ricchi borghesi mantenuti dal sistema assistenziale con l’hobby delle camminate in piazza. Berlusconi poteva fare di più e meglio… certo. Ma avrebbe potuto fare anche di meno e peggio… perché al peggio non c’è mai fine… ce ne stiamo accorgendo in questi giorni

Lady: “Peccato che Berlusconi non sia intelligente come te”. Peccato che io non sia intelligente come lui… adesso avrei un villone in Sardegna… ma(e lo dico sul serio) peccato che a sinistra non siano intelligenti come te… oggi sarei molto meno preoccupato. ;-)

settembre 30, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Il mio commento e' qui ... http://universonews.iobloggo.com/archive.php?eid=112

settembre 30, 2006  
Blogger Martin Venator said...

l'ho letto... devi essere proprio caduto dalle stelle.

settembre 30, 2006  
Blogger Antonio Saccoccio said...

Leggo solo ora, ma gran post.
Berlusconi nella storia c'è già 30 volte.
Colombo è ormai talmente roso dall'invidia che rischia di sembrare un deficiente. Libri di diritto e non di storia!!! Siamo alla demenza...

settembre 30, 2006  
Blogger Robinik said...

Grazie caro :)
Mai come la tua a Carletto però.
Soprattutto per la pazienza di rispondere ad uno che vota Prodi-Diliberto-Scanio, che quando sente due stelle e mezza striscia già gli si accendono le ire antiplutocratiche ed antiimperialiste, che si pavoneggia in mezzo ad un branco di stolti a calpestare il cadavere ancora caldo della Fallaci e che fa fatica ad inanellare due passagi logici all'anno. Ancora meglio il riuscire a farlo senza spiegargli che, dopo aver capito che il modello Inglese e quello Italiano non sono paragonabili, che l'uno è Capitalista Thx God e l'altro sempliocemente non è nulla, che la Thatcher tenne i "sindacati in piazza oltre i due giorni dopo i quali un governo in Italia cade ed un sacco di altre cose che non capirà mai nemmeno se iniziasse a studiare ora per finire nell'anno del mai... ecco ... dopo tutto questo sarebbe il caso che si chiedesse cosa ha mai fatto Prodi o cosa mai potrà fare con i kompagni che si ritrova di LIBERALE.

Si perchè dare del fascista o dare la colpa a Berlusconi sono le uniche due armi spuntate che rimangono a chi sventola una cultura che è fallita e superata da decenni e della quale si dovrebbe vergognare.

Ciao ;)

ottobre 01, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Auguri Silvio. Un poò in ritardo ma fa lo stesso!
Complimenti. Questo blog è veramente fatto bene. Mi piace. Tornerò a trovarti...
Vieni anche tu a trovarmi.
Il mio indirizzo è :
www.miracoloitaliano.blog.kataweb.it

Alla prossima!

ottobre 01, 2006  
Blogger Martin Venator said...

nel buio è meglio una luce anche se fioca... e anche una sola lucciola, visto che qualcuno l'avrebbe barattata per la Montedison e cmq... sempre meglio che dannarsi per un anello...

ottobre 01, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Secondo me, più che l'intelligenza, per avere il villone in Sardegna ti serviva uno stalliere "siculo". :-)

Mago Pancione

ottobre 02, 2006  
Anonymous Anonimo said...

mado'... junger si sta rivoltando nella tomba.

ottobre 18, 2006  
Blogger Martin Venator said...

per prot: dovremmo prendere esempio dal vostro leader... un giovanotto...a proposito li frequenta ancora i tavolini a tre zampe?

marigold: mado'... junger aveva un senso dell'umorismo che gli jungeriani si sognano...

ottobre 20, 2006  
Anonymous Anonimo said...

4) Che prove hai nei confronti di Berlusconi?

http://domenico-schietti.blogspot.com/2007/04/milano-i-pedofili-e-il-trio-ligresti.html

Lo sanno tutti chi è Berlusconi, io se volete posso aggiungere che prima di internet stampavo i miei giornali e varie altre pubblicazioni presso un tipografo mio amico. Mi prestava le macchine. Per non avere debiti per la carta e l'inchiostro saltuariamente aiutavo alcune ore suo padre nel magazzino della tipografia. Era un vecchio partigiano della brigata del Pesce. Si divenne amici.

Poco prima di morire mi confessò che finita la guerra andò a lavorare in Garzanti. Di notte stampava presso la Garzanti giornaletti pornografici per Paolo e Silvio Berlusconi. Nel giro di pochi anni guadagnò a sufficienza per poter aprire una tipografia in proprio, quella che mi prestava i macchinari di stampa, mentre la Garzanti potè aggiornare tutti i suoi macchinari e rimanere sul mercato delle enciclopedie ed infine Berlusconi , lo sappiamo tutti, con metodi da setta degli ingegneri scientisti cominciò ad impadronirsi di terreni pagandoli anche la metà del loro valore.

aprile 15, 2007  
Blogger Martin Venator said...

cavolo! Da quello che mi dici, a occhio e croce il berlusca ha fatto i soldi quasi come li ha fatti De Benedetti quando Prodi era all'Iri.
Senti ma a quei giornaletti si può dare un'occhiata?

aprile 16, 2007  
Blogger gherardo said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

agosto 22, 2008  
Blogger gherardo said...

Siete corrotti e complici del nuovo
fascismo italiano. Colombo
che e' vissuto come il sottoscritto
in paese veramente democratici
sa quel che dice.
Siete della razza degli omnicch'
sempre i piu' lesti a venerare il padrone
ma la cosa triste e' che sarete
fra i primi a sputare sul suo cadavere
quando avra' mandato in rovina il paese
e sara' tempo di cambiare maglia.
Ommicc', ommenient, appunto
Che tristezza.

agosto 22, 2008  
Blogger gherardo said...

Ovviamente ancora peggio
e' la razza dalema-veltroni
che non ha fatto nulla di concreto
nulla dico (almeno R4 come anche
l'europa chiede,potevano segarla)
Nulla quindi per contrastare
questa deriva. Anzi prendendo
per il culo gli italiani con la
storia del conflitto d'interesse.
Ommnicc' e complici anche loro
come tutti gli italiani
responsabili di questa Italia
di merda.

agosto 22, 2008  
Anonymous Anonimo said...

Perche non:)

novembre 11, 2009  

Posta un commento

<< Home