27 marzo 2006

se il weekly standard dà ragione a giovanardi...







Non è la prima volta che il Weekly Standard attacca la legge olandese sull'eutanasia. In un articolo del 12 febbraio scorso dal titolo "Death by Committee", Hugh Ewitt aveva scritto che il protocollo di Groningen "could have been an entry on the agenda at the Wannsee Conference" (la Conferenza a Berlino del 1942 in cui fu decisa la "Soluzione Finale").
Ora ci ritorna sopra in maniera ancora più esplicita. In
"Killing Babies,Compassionately"
, Wesley J. Smith prende spunto dalla polemica innestata dal nostro mitico Giovanardi-Fernandel-DonCamillo e rincara la dose. Certo, il Ministro italiano forse ha esagerato con il paragone "nazista" ... ma neanche tanto visto che la difesa da parte olandese "is not as persuasive as Prime Minister Balkenende would like to believe".
E allora, giusto per sgomberare il campo da ogni equivoco e far salire la pressione ai mortiferi di casa nostra e non solo, ecco che il Weekly Standard parte con una bella ricostruzione storica sulla "Eutanasia in Germania tra il 1938 e il 1945" per poi arrivare all'eutanasia infantile olandese dei nostri giorni. Ovviamente ogni collegamento è puramente casuale.
Alla fine dell'excursus storico Smith si domanda: è stato corretto Giovanardi nel paragonare l'eutanasia infatile olandese con quella tedesca del periodo '38-45? "No and yes". No and yes?...come no and yes... in Italia Giovanardi è stato linciato per quello che ha detto e questi cavolo di neocons americani si permettono di dire che un po' di ragione ce l'ha? Certo, non che l'eutanasia infantile in Olanda sia proprio nazista: alla base non c'è quel pericoloso darwinismo sociale che impregnava la cultura tedesca del tempo, né le motivazioni economiche che giustificavano l'eutanasia, secondo quello che predicavano fin dal 1920 giuristi come Karl Binding e scienziati come Alfred Hoche, le cui idee erano così piaciute a Hitler .
"But the Netherlands cannot escape this ugly fact: Dutch doctors kill scores of babies each year and justify this fundamental abuse of human rights upon the inherently discriminatory concept that they can decide that another human being's life is of such low quality it has no business being lived".
Niente male eh?
E arrivando a paragonare il programma di infanticidio olandese al caso "baby Knauer" nella Germania del 1938 conclude: "Unless we decide to revise our historical assessment of that crime and proclaim Hitler's authorization for the baby's euthanasia as compassionate and right, the systematic program of Dutch infant euthanasia should be loudly and universally condemned".

Insomma come essere d'accordo con Giovanardi... facendolo anche capire bene.
God bless neocons...


Update: che il Weekly Standard dia ragione a Giovanardi è cosa quantomai unica. Al contrario, che Marco Travaglio scriva stronzate gigantesche è cosa purtroppo risaputa. In questo
superbo articolo
pubblicato su quel cesso di giornale diretto da Furio Colombo, parlando del caso Giovanardi arriva ad affermare: "cosa c'entri il nazismo con l'eutanasia lo sa solo lui: non risulta che nel Terzo Reich vigesse l'eutanasia, a meno che lui non la confonde con l'eugenetica che è proprio il contrario"...
...da farci rimpiangere l’Unità di "contrordine compagni" raccontata da Guareschi.

Update2: l'Anarca consiglia vivamente di leggere un lucidissimo Robinik e di continuarlo a leggere nei suoi post successivi.

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12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Caro Anarca,
aldilà del giudizio che io dò su Giovanardi ministro e politico (pessimo in entrambi i casi), senz'altro vale la pena di discutere su questo argomento, l'eutanasia infantile, che è un argomenti difficilissimo e delicato. Però prima vorrei discutere dell'eutanasia in genere, e far sì che in Italia non si continui a demandare tutto ai medici. Come dice nel suo post Cantor, improvvisamente ci siamo tutti svegliati su un problema (ripeto delicato e degno di attenzione...) che viene comunque da un Paese noto per la qualità della sua assistenza medica (e sociale..)e dove non mi risulta ci siano culturi della 'razza eletta'...E chiudiamo vigliaccamente gli occhi sulla realtà italiana....(un giochino già visto: 'poichè esiste -anche, forse- una brutta eutanasia allora indignamoci per ogni forma di eutanasia').

Buona serata...

inyqua (Mengele?)

marzo 28, 2006  
Blogger akelathewolf said...

Ora verrà fuori che sono un lupo deficiente... ..ma tanto prima o poi...

Sul tema dell'eutanasia... vi segnalo una puntata di un "telefilm con pensiero" in onda su FOX LIFE andato alle 21 e 55 ieri e che sarà in replica mi sembra venerdì e sabato...si chiama GREY's ANATOMY...

marzo 28, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Hai ragione da vendere.
Ho appena pubblicato un post sul protocollo di Groningen che fa parte di una serie.
Nell'ultima "puntata" è prevista la difesa del "giovanardismo".

Come sai meglio di me il WS non è il solo...

Ciao!

marzo 28, 2006  
Blogger Robinik said...

Grazie per il link :)
Ne sono onorato ;)

marzo 28, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Travaglio dimostra un'ignoranza senza limiti se non conosce il rapporto tra Eugenetica ed Eutanasia (che non sono in rapporto di avversione ma di correlazione, l'eugenetica si realizza con l'eutanasia)

marzo 29, 2006  
Blogger Otimaster said...

Purtroppo quando devo trattare di questo argomento vengo colto da crisi di irragionevolezza quindi evito, mi giustifico facendomi scudo dello stato della mia signora, ma onestamente non penso sarei molto diverso se le cose non stessero così.
Un abbraccio.

marzo 29, 2006  
Blogger Martin Venator said...

:-)))...cavolo e pensare che stavo per scrivere "quel cesso di giornale diretto da Walter Veltroni". Hai ragione... lapsus terribile...mi correggo; "quel cesso di giornale diretto da Padellaro"...
vedi...non potro' mai scrivere su un giornale serio. :-)

marzo 30, 2006  
Anonymous Anonimo said...

Caro Anarca, non mi hai risposto alla Inyqua.
Poiché il quesito che pone non è da poco, e poiché condividete con mia somma stizza il viziaccio dei tre puntini, sei pregato di non soprassedere. Noi tutti (plurale majestatis) siamo ansiosi di ascoltare le tue ragioni di fronte a tanto quesito: la politica deve/può decidere - sollevando il medico che di fatto già si trova a farlo - sulla vita che (forse)(non)finisce?
CJ

marzo 30, 2006  
Anonymous Anonimo said...

...

marzo 31, 2006  
Anonymous Anonimo said...

piantala, martin: tanto lo so che sei tu, sei troppo grosso per pretendere che non ti si veda lì' dietro il primo dei tre puntini!

marzo 31, 2006  
Blogger Martin Venator said...

grosso a me?... ma come ti permetti? sono piu' magro di Ferrara io...
Giorni complessi e avrei voluto dare risposta alla mia cara Inyqua ma non ce l'ho fatta. Mi riservavo una risposta piu' articolata attraverso un post dedicato...
Una parte della risposta te la sei data tu tra parentesi... "quella vita che (forse) (non) finisce". In questo dubbio c'e' buona parte del dramma etico, relativo all'eutanasia, che mi fa propendere per ritenerla un atto che viola i diritti umani. Nei giorni scorsi su tv sono usciti molti post dedicati al tema ed anche molto interessanti. Quello di Robinik l'ho linkato, ma ricordo anche quello di Harry. Per quel che riguarda un umile ed insignificante anarca, la riproposizione dell'articolo del ws si basava sul fatto che mi avevano scandalizzato i benpensanti che si erano scandalizzati per le parole di Giovanardi... dirette e fastidiose e che hanno avuto il pregio di sollevare un problema che questa schifosissima e vigliacca europa di mercanti e pacifisti, preferisce tenere sotto silenzio. Di fronte a problemi etici fondanti e complessi, non s'interviene a gamba tesa con un protocollo delirante e con lo Stato che sancisce per legge i limiti di una vita "degna di essere vissuta". Il problema e' che da parte laica (paradossalmente) c'e' troppa ideologia per un dibattito sereno; se Harry dimostra che i vostri amichetti radicali arrivano persino a falsificare la traduzione italiana del protocollo per piegarlo alle loro convinzioni dogmatiche e poco laiche... mi pare che ci sia poco da discutere.
Ieri sull'Unico quotidiano che tu leggi c'era l'intervento di un cattolico, Marco Palmaro, proprio sull'eutanasia e partiva da un principio sacrosanto: la vita e' un diritto "indisponibile". Mi sembra un approccio laico e ragionevole, perlomeno come spunto di riflessione, come solo i cattolici sanno fare in questo periodo in cui la cultura laica ha buttato il cervello all'ammasso del dogmatismo anticlericale...
Attendo maggiore serenita' e tempo per tornarci sopra...
...e cmq ricorda che i tre puntini non sono un viziaccio... sono un vezzo... e io e inyqua si sa...siamo vezzosi!

marzo 31, 2006  
Blogger valeforn said...

Ohh. Io la butto lì.
Invito. Se qualcuno gli garba.
Maggiori info sul mio blog
Valeforn

marzo 31, 2006  

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