14 settembre 2010

La Francia, i Rom e la pazienza della Reding

Stavolta la signora Reding si è arrabbiata sul serio. Con la Francia. Per le espulsioni dei Rom. Razzisti di francesi! Proprio loro… quelli che ce la menano da oltre due secoli con LibertéEgalitéFraternité. E così la vice-presidente della Commissione europea alla Giustizia e ai Diritti fondamentali (sic), ha esclamato: “è una vergogna". Poi ha tuonato “la mia pazienza sta finendo”. Poi è esplosa “quando è troppo è troppo… la discriminazione sulla base dell’origine etnica o della razza non ha posto in Europa, è incompatibile con i valori sui quali è fondata la Ue”. Oh!… era ora che qualcuno si ribellasse a quel nazista del marito di Carla Bruni.
La Reding che è signora raffinatamente multiculturale, democratica, universalista sul serio e piena di diritti fondamentali ha anche detto: "contro il razzismo mettetemi un campo nomadi sotto casa”. No, questo la signora Reding non l’ha detto…

Etichette: ,

7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Caro coglione,

la legge è legge: i cittadini comunitari non possono essere espulsi in massa da un paese comunitario, ed i Rom romeni sono comunitari.
Una legge che discrimina su base etnica dicesi legge razziale.
L'Europa non ha leggi razziali, che ti piaccia o no.
Detto per inciso, io preferirei avere un campo nomadi sotto casa piuttosto che la villa di una famiglia della ndrangheta.
Se i tedeschi fossero coglioni come i leghisti, avremmo espulsioni di massa di calabresi dalla Germania.

settembre 15, 2010  
Blogger Martin Venator said...

caro lettore di un coglione, quale sarebbe la legge che discrimina su base etnica? La Francia sta attuando una politica di espulsione degli oltre 15000 rom irregolari (ir-re-go-la-ri, non so se capisci questa parola) e la chiusura dei circa 600 campi non autorizzati. La procedura è limpida: le persone vengono fermate, le identità vengono controllate e coloro che sono irregolari vengono rimpatriati, con in più dei soldi dati loro dal governo francese. E questa sarebbe una legge razziale? La Francia sta attuando il diritto di deroga, consentita fino al 2014, nei confronti dei cittadini che provengono da Romania e Bulgaria (deroga che il governo Prodi rifiutò per l'Italia), che prevede per la Francia che se dopo tre mesi non hai un lavoro,non sei iscritto a un corso di studi,non hai un'assicurazione sanitaria, torni a casa tua. Cavolo che paese xenofobo!
Per il resto non avevo dubbi che tu, vicino a un campo nomadi non ci abiti e non ci abiterai mai. Neanche nella villa della 'ndrangheta, perché probabilmente hai già quella di papà. Magari vai dagli abitanti che vivevano vicino al Casilino 700, il campo nomadi più grande d'Europa che l'umanitarismo di voi intelligenti aveva realizzato, e vai a dare a loro dei coglioni... Hai visto mai che ti danno ragione.
P.S.: I calabresi in Germania vivono in campi di stoccaggio? Da quando?
Saluti,
Tuo affezionato coglione

settembre 15, 2010  
Anonymous Anonimo said...

colpito e affondato! Caro martin, mi sa che il coglione è lui :)
Carlitos

settembre 15, 2010  
Anonymous Anonimo said...

Non c'è nessun problema, perché quei Rom non passeranno nemmeno una settimana in Romania, e dopo aver speso in bevande alcooliche l'assegno francese, torneranno qui da noi, che siamo più civili e abbiamo una pazienza infinita.
woody.

settembre 15, 2010  
Anonymous Anonimo said...

mai mettersi contro l'Anarca. Si fa la figura dei coglioni veri :-) Comunque Sarkozy ha detto alla Reding di portarseli in Lussemburgo i rom irregolari. Non fa una piega.
Yuri

settembre 15, 2010  
Anonymous Anonimo said...

Auguro al Signor Anonimo che è riuscito LUI a fare la figura del genitale,di trovarsi in casa, di notte, zingari che frugano tranquillamente nei SUOI cassetti a mezzo metro dai SUOI figli che dormono.
Poi confrontiamo le esperienze!Magari lui ci scriverebbe su delle poesie!!
Il parlamenticchio europeo è sempre più inutile e i suoi componenti sono degli avvoltoi sulla carcassa delle nazioni sovrane.
Martin, un applauso a te!
Morrigan

settembre 16, 2010  
Blogger Yanez said...

Il guaio non è tanto che le bolse istituzioni europee ficchino il naso nella facoltà di uno stato sovrano come la Francia di perseguire il proprio interesse nazionale (tanto lo fa comunque, i francesi non sono mica scemi), quanto nell'implicito sorgere di una dittatura morale che rende obbligatorio amare gli zingari. Così, lentamente, le "ragioni dell'umanità" soffocano le ragioni degli uomini.

settembre 18, 2010  

Posta un commento

<< Home